venerdì 28 novembre 2008

Jacopo Martini Trio

La sera di venerdì 28 novembre, alle ore 22:15, nei locali dell'Associazione Dr. Jazz (Via Vespucci 10 a Pisa) si rinnova l'appuntamento con la musica di qualità. Ospite della serata il trio di Jacopo Martini, che mette in scena la sua passione per le musiche di Django Reinhardt e, più in generale, per il jazz derivato dalla cultura zingara manouche, di cui Reinhardt fu l'indiscusso alfiere, il più importante e rappresentativo musicista di questa preziosa e ricchissima tradizione.
Ricordiamo che Martini fu già ospite dell'Associazione, per la presentazione della sua prima fatica discografica: "I nuvoli", un connubio perfetto tra la tradizione zingara dei Manouche e le nuove sonorità mediterranee che il musicista fiorentino tanto ama. Un progetto, prettamente Gipsy, si colorava infatti di boleri e milonghe, di blues, swing e walzer il tutto avvolto dal profumo inebriante di quella Francia lontana degli anni '30, che ancora oggi vive nei dischi e nelle note dei grandi appassionati.
Dopo l'uscita dell'album "I nuvoli" (2005), Jacopo Martini torna nella nostra città per presentarci il suo secondo lavoro discografico. La forte passione del musicista fiorentino per lo stile di Django Reinhardt e per il jazz Manouche, continua a influenzare fortemente lo stile del trio e la forma delle sue composizioni originali.
Nel corso della sua carriera artistica, Martini ha collaborato, sia in Italia che all'estero, con musicisti jazz italiani e stranieri fra i quali spiccano i nomi di Enrico Rava, Lee Konitz, Tino Tracanna, Tiziana Ghiglioni, Franco Cerri e non possono mancare collaborazioni con importanti nomi della musica jazz manouche come Lollo Meier, Matcho Winterstein ed Andy Aitchinson.
Ha all'attivo registrazioni radiofoniche e dirette nel programma RadioRai "Fahreneit – Il Terzo Anello".
E' stato ospite in prestigiosi festival come il Festival Django Reinhardt di Torino (nella sua II edizione), all' Expo 2004 di Genova e al Festival Jazz di Bolzano.
La sua musica, fatta di tradizioni europee e contaminazioni etniche ha avuto finora un lodevole riscontro da parte della critica nazionale ed internazionale, come la famosa rivista francese Etudes Tziganes che ha parlato di Martini come uno dei più originali evocatori della tradizione gitana apparsi degli ultimi anni, affiancandolo a nomi come Angelo Debarre ed Andreas Oberg. La sezione ritmica del trio è affidata alle mani esperte di Nicola Vernuccio, contrabbassista di grande e indiscussa capacità e alla presenza del chitarrista Tommaso Papini, a cui sarà affidata la tessitura del tappeto sonoro su cui le note di Martini si muoveranno per ricreare fascinose atmosfere dal sapore retrò.
Un concerto di grande impatto e godibilità, per una serata diversa.

venerdì 21 novembre 2008

Space Invaders

Serata di ottimo jazz negli storici locali dell'Associazione Dr.Jazz, in via Vespucci 10 a Pisa. Venerdì 21 novembre alle 22:15 sarà protagonista l'esibizione del trio Santarnecchi Onori Tamborrino.
Franco Santarnecchi è un polistrumentista assai conosciuto nell'ambiente jazzistico per il suo eclettismo, per la disinvoltura con cui riesce a fare propri gli stili più svariati e a integrarsi con facilità in qualsiasi tipo di formazione. Questa prestigiosa attitudine, unita alla familiarità con cui riesce a confrontarsi con i generi musicali più disparati, fanno di lui un collaboratore assai ricercato da artisti di musica jazz e musica pop. I suoi fraseggi pianistici e la padronanza della tastiera elettronica, l'espressione musicale estesa e ampliata alla ricerca timbrica, oltre che a quella melodica, ne fanno un musicista di rara creatività che riesce a offrire sempre performances di grande gradevolezza.
Riccardo Onori è un virtuoso della chitarra, strumento a cui si è avvicinato giovanissimo e che non ha più lasciato. Forma con Santarnecchi un sodalizio che dura da anni e con lui condivide la rara capacità di sfruttare i temi proposti per plasmare una propria interpretazione che non è mai fine a sé stessa. Quando è necessario, svolge con disinvoltura il ruolo di gregario, tessendo un solido tappeto che fa da supporto all'espressione degli altri musicisti. Passa con disinvoltura al ruolo di protagonista, con fraseggi sempre adeguati alla dinamica del brano in esecuzione, diventando in tal modo riferimento privilegiato di un dialogo musicale di rara efficacia.
Onori ha sviluppato negli anni uno stile personalissimo, con un ventaglio di sfumature degno dei grandi musicisti. Nelle sue improvvisazioni trovano spazio aspetti duri, che si alternano a momenti di grande spessore ritmico, che sfumano loro volta, in frasi musicali di grande impatto emotivo e melodico.
Stefano Tamborrino, giovanissimo e talentuoso batterista, completa la formazione. Tamborrino, nonostante l'età,è riuscito in pochissimi anni a diventare uno strumentista assai richiesto e molto attivo. Dotato di un'ottima tecnica, riesce a inserirsi con la personalità degna di un veterano, nei vari contesti in cui si trova coinvolto. Inoltre, le collaborazioni con importanti musicisti, lo hanno aiutato ad accrescere considerevolmente il proprio bagaglio di esperienza.
Il concerto propone una rivisitazione di classici del jazz, insieme brani di grandi autori di musica leggera, rivisitati nella personalissima chiave che questo trio riesce a imprimere a tutte le proprie esibizioni. Da non perdere.

venerdì 14 novembre 2008

Cocco Cantini

Una ghiotta occasione di ascoltare ospiti di grande prestigio, venerdì 14 novembre alle ore 22:15, nei locali di via Vespucci 10, dell'Associazione Dr.Jazz di Pisa. Tornano dopo qualche anno di assenza i componenti del quartetto jazz di Stefano "Cocco" Cantini, noto sassofonista toscano, di grandissimo spessore.
Stefano Cantini, "Cocco" come lo chiamano gli amici, ha cominciato lo studio della musica giovanissimo, nella banda di Follonica, sua città natale. Dopo il periodo formativo, il giovane Stefano ha da subito le idee chiare sul percorso che vorrà seguire: il suo strumento sarà il sassofono e la sua musica sarà il jazz.
Negli anni 70 è attivissimo nei concerti e nelle sale di registrazione con numerose formazioni jazz, diventando presto un "session-man" molto richiesto, sia nelle sale, che nei concerti e non solo da artisti di jazz.
Sono ormai numerosissimi i protagonisti della musica leggera coi quali Cantini ha collaborato: dal grandissimo Ray Charles, a Phil Collins, passando per Laura Pausini, Alejandro Sanz, Raf, Ivana Spagna, solo per citarne alcuni.
Ma anche il cinema e il teatro diventano campi d'azione in cui il nostro si distingue: nel 1986 vince il "Nastro d'Argento" al festival del cinema di Taormina, per la colonna sonora del film di Francesco Nuti "Stregati". Compone le musiche di scena per lavori teatrali di Giorgio Albertazzi, Davide Riondino e Paolo Hendel.
Il jazz resta comunque la grande passione della sua vita, che lo ha portato a collaborare, nel corso di anni di intenso lavoro, con nomi di primissimo piano del firmamento mondiale: da Chet Baker a Elvin Jones, da Billy Cobham a Cameron Brown ed altri. Numerose le collaborazioni anche con grandi artisti del jazz nostrano: Paolo Fresu, Enrico Rava, Roberto Gatto e tanti tanti altri.
Anche la produzione discografica riveste un ruolo importante, con la pubblicazione di lavori da solista e la partecipazione come ospite o collaboratore in lavori di Rava, Di Castri, Libens, fra gli altri.
Il concerto vedrà protagonista "Cocco" Cantini, affiancato da musicisti di primissimo livello, quali Francesco Maccianti al pianoforte, Paolo Ghetti al contrabbasso e Piero Borri alla batteria, per una serata di grande intensità musicale, che non mancherà di coinvolgere gli appassionati e chi si affaccia per la prima volta a questo genere musicale.