La sera di venerdì 28 novembre, alle ore 22:15, nei locali dell'Associazione Dr. Jazz (Via Vespucci 10 a Pisa) si rinnova l'appuntamento con la musica di qualità. Ospite della serata il trio di Jacopo Martini, che mette in scena la sua passione per le musiche di Django Reinhardt e, più in generale, per il jazz derivato dalla cultura zingara manouche, di cui Reinhardt fu l'indiscusso alfiere, il più importante e rappresentativo musicista di questa preziosa e ricchissima tradizione.
Ricordiamo che Martini fu già ospite dell'Associazione, per la presentazione della sua prima fatica discografica: "I nuvoli", un connubio perfetto tra la tradizione zingara dei Manouche e le nuove sonorità mediterranee che il musicista fiorentino tanto ama. Un progetto, prettamente Gipsy, si colorava infatti di boleri e milonghe, di blues, swing e walzer il tutto avvolto dal profumo inebriante di quella Francia lontana degli anni '30, che ancora oggi vive nei dischi e nelle note dei grandi appassionati.
Dopo l'uscita dell'album "I nuvoli" (2005), Jacopo Martini torna nella nostra città per presentarci il suo secondo lavoro discografico. La forte passione del musicista fiorentino per lo stile di Django Reinhardt e per il jazz Manouche, continua a influenzare fortemente lo stile del trio e la forma delle sue composizioni originali.
Nel corso della sua carriera artistica, Martini ha collaborato, sia in Italia che all'estero, con musicisti jazz italiani e stranieri fra i quali spiccano i nomi di Enrico Rava, Lee Konitz, Tino Tracanna, Tiziana Ghiglioni, Franco Cerri e non possono mancare collaborazioni con importanti nomi della musica jazz manouche come Lollo Meier, Matcho Winterstein ed Andy Aitchinson.
Ha all'attivo registrazioni radiofoniche e dirette nel programma RadioRai "Fahreneit – Il Terzo Anello".
E' stato ospite in prestigiosi festival come il Festival Django Reinhardt di Torino (nella sua II edizione), all' Expo 2004 di Genova e al Festival Jazz di Bolzano.
La sua musica, fatta di tradizioni europee e contaminazioni etniche ha avuto finora un lodevole riscontro da parte della critica nazionale ed internazionale, come la famosa rivista francese Etudes Tziganes che ha parlato di Martini come uno dei più originali evocatori della tradizione gitana apparsi degli ultimi anni, affiancandolo a nomi come Angelo Debarre ed Andreas Oberg. La sezione ritmica del trio è affidata alle mani esperte di Nicola Vernuccio, contrabbassista di grande e indiscussa capacità e alla presenza del chitarrista Tommaso Papini, a cui sarà affidata la tessitura del tappeto sonoro su cui le note di Martini si muoveranno per ricreare fascinose atmosfere dal sapore retrò.
Un concerto di grande impatto e godibilità, per una serata diversa.
Ricordiamo che Martini fu già ospite dell'Associazione, per la presentazione della sua prima fatica discografica: "I nuvoli", un connubio perfetto tra la tradizione zingara dei Manouche e le nuove sonorità mediterranee che il musicista fiorentino tanto ama. Un progetto, prettamente Gipsy, si colorava infatti di boleri e milonghe, di blues, swing e walzer il tutto avvolto dal profumo inebriante di quella Francia lontana degli anni '30, che ancora oggi vive nei dischi e nelle note dei grandi appassionati.
Dopo l'uscita dell'album "I nuvoli" (2005), Jacopo Martini torna nella nostra città per presentarci il suo secondo lavoro discografico. La forte passione del musicista fiorentino per lo stile di Django Reinhardt e per il jazz Manouche, continua a influenzare fortemente lo stile del trio e la forma delle sue composizioni originali.
Nel corso della sua carriera artistica, Martini ha collaborato, sia in Italia che all'estero, con musicisti jazz italiani e stranieri fra i quali spiccano i nomi di Enrico Rava, Lee Konitz, Tino Tracanna, Tiziana Ghiglioni, Franco Cerri e non possono mancare collaborazioni con importanti nomi della musica jazz manouche come Lollo Meier, Matcho Winterstein ed Andy Aitchinson.
Ha all'attivo registrazioni radiofoniche e dirette nel programma RadioRai "Fahreneit – Il Terzo Anello".
E' stato ospite in prestigiosi festival come il Festival Django Reinhardt di Torino (nella sua II edizione), all' Expo 2004 di Genova e al Festival Jazz di Bolzano.
La sua musica, fatta di tradizioni europee e contaminazioni etniche ha avuto finora un lodevole riscontro da parte della critica nazionale ed internazionale, come la famosa rivista francese Etudes Tziganes che ha parlato di Martini come uno dei più originali evocatori della tradizione gitana apparsi degli ultimi anni, affiancandolo a nomi come Angelo Debarre ed Andreas Oberg. La sezione ritmica del trio è affidata alle mani esperte di Nicola Vernuccio, contrabbassista di grande e indiscussa capacità e alla presenza del chitarrista Tommaso Papini, a cui sarà affidata la tessitura del tappeto sonoro su cui le note di Martini si muoveranno per ricreare fascinose atmosfere dal sapore retrò.
Un concerto di grande impatto e godibilità, per una serata diversa.
