venerdì 30 novembre 2007

Simone Santini e I-Ton Project

Serata di ottima musica nei locali dell'Associazione Dr.Jazz. Protagonista e ospite del concerto il sassofonista Simone Santini, musicista poliedrico, caratterizzato da interessi in moltissimi campi della musica. La sua attività spazia dalle collaborazioni con nomi noti della musica leggera (Irene Grandi, Dirotta su Cuba, Jovanotti, Paolo Belli e Gino Paoli, solo per citarne alcuni), passando per la musica classica, jazz, fino alla partecipazione nel progetto multimediale "Sonorità Visive" di Andrei Tarkovskij jr.. La sua attività concertistica lo vede impegnato nella musica operistica con l'Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, nel soul con la cantante statunitense Zida Steel, nel jazz con collaborazioni con musicisti del calibro di Stefano Bollani ed Enrico Rava. Nel 2001 fonda il trio Scenario col quale produce l'album "Scenario jazz the Beatles", con cui Santini propone un'interessante rilettura in chiave jazz di brani del quartetto di Liverpool.
Valido compositore, ha studiato con i maestri Luca di Volo e Francesco De Masi, si dedica alla scrittura di colonne sonore per i documentari prodotti dal programma "Alle falde del Kilimangiaro". Il successo ottenuto apre le porte ad altri lavori sia nel campo delle colonne sonore, sia in quello delle sigle televisiva.
Per questa serata, Santini sarà accompagnato da un trio di grande spessore, che spesso contribuisce a fornire il necessario supporto all'esibizione degli artisti che ospitiamo: gli I-Ton Project, gruppo composto da Franco Santarnecchi al pianoforte e tastiere, Riccardo Onori alla chitarra e Renato Ughi alla batteria.

lunedì 19 novembre 2007

Sadiq Bey e Dinamitri Jazz Folklore

Venerdì sera alle 22.00, a Pisa, presso i locali di Via Vespucci 10, il jazz si veste di colori africani, di suggestioni evocative e solari, per una serata in cui la musica è anche ricerca dell'energia vitale "Axè". Ospite dell'Associazione Dr.Jazz il poeta, percussionista, perfomer e compositore afro-americano Sadiq Bey, che si muove da moltissimi anni su terreni espressivi molteplici e multiformi, che spaziano dalle performances di avanguardia, al jazz, all'opera, al pop.
Sadiq è nato a Detroit e si è formato a New York, dove ha acquisito esperienza lavorando per moltissimi anni nel non facile circuito newyorchese. Dal 2003 si è trasferito a Berlino dov'è attivo con vari progetti che spaziano dalla musica elettronica, alla recitazione fino alla canzone.
Nel suo bagaglio troviamo numerose collaborazioni discografiche come performer e scrittore dei testi, al fianco di Don Byron (Nu Blaxploitation, Music For Six Musicians, Tuskegee Experiments); di Uri Caine (Sidewalks of New York, Bach: Goldberg Variations, Dark Flame/Gustav Mahler); di Brandon Ross (Costume, Live at the Knitting Factory Vol 2). Nel 2003 ha presentato con successo, alla biennale di Venezia, una riscrittura dell'Otello shakespeariano su musiche di Uri Caine e libretto curato dallo stesso Bey.
Per questa serata, Sadiq è comprimario di una delle migliori giovani formazioni italiane: la Dinamitri Jazz Folklore, con cui collabora da tempo. Il gruppo proporrà in anteprima assoluta "Akedengue suite", una composizione dedicata all'Africa, che sarà registrata il 27 e 28 di questo mese, a Roma, negli studi di radio rai 3, per la trasmissione "Battiti" condotta da Pino Saulo. Con questo lavoro, il gruppo chiude la trilogia di opere dedicate al continente "Nero", che ebbe inizio col suggestivo "Folklore in Black" a cui seguì l'interessantissimo "Congo evidence".

Sadiq Bey e la Dinamiti Jazz Folklore, grazie alla produttiva e consolidata esperienza maturata insieme, danno sempre vita a spettacoli di grandissimo impatto emotivo, in cui la fusione di musica e parole, è il tramite per creare una misteriosa atmosfera, che cattura lo spettatore e lo conduce, passo dopo passo, in un viaggio tanto affascinante quanto coinvolgente, fra savana e metropoli, fra tradizione e sperimentazione, fra passato e futuro.
Protagonisti della serata, oltre a Sadiq Bey, saranno Dimitri Grechi Espinoza al sax contralto e coordinamento musicale, l'eccellente Beppe Scardino al sax baritono, Gabrio Baldacci chitarrista di ottima avanguardia, Emanuele Parrini affermato violinista del circuito jazzistico; il bluesman Paolo PeeWee Durante all'organo Hammond, l'instancabile Simone Padovani alle percussioni, che condividerà la creazione e il sostegno dell'ossatura ritmica della serata con il batterista Andrea Melani (altro nome che tutti gli appassionati conoscono bene). Un'esibizione di ottima levatura, per chi ama la musica con atmosfere di grande suggestione.

venerdì 16 novembre 2007

Rob Burke e Mirko Guerrini

Appuntamento delle grandi occasioni venerdì 16 novembre alle ore 22.00 nei locali di via Vespucci 10 a Pisa.L'Associazione Dr.Jazz ospita il concerto della 'Rob Burke e Mirko Guerrini Special Band', una ghiotta occasione per ascoltare il grande maestro australiano, attualmente in Italia come docente di musica jazz alla sede staccata di Prato della Monash University. Il sassofonista, compositore, arrangiatore e insegnante Rob Burke è un nome assai conosciuto dagli appassionati. Formatosi sotto la guida di Isabelle Carter, specializzatosi poi negli States con musicisti del calibro di Dave Liebman e George Coleman, Burke ha collaborato con numerose formazioni di eccellente livello, partecipando ai più importanti festival jazz del mondo. Dal 1996 è titolare delle cattedre di 'sassofono' e 'improvvisazione musicale' alla Monash University di Melbourne e ogni anno seleziona oltre 260 candidati per i 25 - 45 posti disponibili nelle classi. L'ottimo lavoro eseguito lo porta nel 2003 a diventare coordinatore per gli studi di musica jazz in quella stessa Università. In occasione di questo viaggio nel nostro paese, Burke ha ripreso e continuato la felice collaborazione col nostro polistrumentista Mirko Guerrini. I due si sono conosciuti nel 1998 durante un master di aggiornamento sotto la guida di Dave Liebman e hanno subito individuato e condiviso la possibilità di una proficua collaborazione. Mirko Guerrini è un musicista poliedrico, con una grande passione per il jazz, che cura sia con progetti da solista, che con collaborazioni con i nomi più importanti (fa stabilmente parte del quintetto di Stefano Bollani).
Guerrini è anche artista molto attivo nella musica leggera, con esperienze accanto a Fossati, Pausini, Gaber e altri, e perfino nella classica, viene spesso chiamato, sotto la guida di prestigiosi direttori (ad es. Metha) a far parte dell'Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino e dell' Orchestra Regionale Toscana. Numerosissime le sue partecipazioni ai festival jazz internazionali e ha nel suo bagaglio, fra opere proprie e collaborazioni, una discografia di tutto rispetto, che conta oltre 30 titoli.
In questa serata, i due musicisti saranno accompagnati dai componenti del quartetto australiano di Burke: il chitarrista Steve Magnusson, il contrabbassista Ben Christensen e il batterista Sam Hall. L'innesto di Guerrini in questa formazione molto affiata produce un confronto fra due grandi strumentisti e virtuosi di grande godibilità e tensione emotiva. Un'esibizione da seguire con attenzione.