venerdì 26 febbraio 2010

"Montenisa Bubbles Band" - 26 febbraio 2010

Uno spettacolo musicale che si proponga l’obiettivo di mescolare e far convivere con pari dignità gli “evergreen” americani, i grandi classici come Summertime, Night and Day, Body and Soul, con le produzioni dance e soul/funk di artisti come Earth Wind and Fire, Tower of Power, Commodores, Incognito, Sting e altri, potrebbe essere considerato di difficile attuazione.
La proposta della "Montenisa Bubbles Band", che presenterà il proprio nuovo show la sera di venerdì 26 febbraio alle ore 22:30, nei locali dell'Associazione Dr.Jazz di Pisa, in via Vespucci 10, va in questa direzione e riesce a costruire con pazienza e capacità un concerto gradevole e di grande divertimento.
Il gruppo, che si è formato nel 2005, si è fatto subito apprezzare per la qualità della proposta musicale, per l'accuratezza degli arrangiamenti e la vitalità delle esibizioni dal vivo, sempre molto coinvolgenti, per la straordinaria capacità di miscelare suoni e ritmi propri del soul e del funky con atmosfere latino-americane, quando non prettamente jazz.
Anche la definizione di gruppo va piuttosto stretta a questa formazione, che si avvale dell'apporto di ben dieci elementi, assumendo così le caratteristiche di una vera e propria orchestra, che ha fatto della cura quasi maniacale delle proprie esibizioni il vero punto di forza.
È nella preparazione di ogni singolo brano la vera capacità dirompente della "Montenisa Bubbles Band", la naturale potenza e duttilità delle voci di Cristina Pantaleone e di Stefano Ferraro; l'eccellente amalgama della sezione fiati composta da Alessio Bianchi alla tromba, Gigi Pellegrini al sax e Giacomo Montanelli al trombone; la solidità incomparabile della sezione ritmica, formata da Pietro Bertilorenzi al basso, Franco Nicoletti alle percussioni e Renato Ughi alla batteria, che costituiscono la vera ossatura su cui vengono tessuti i pregiati e raffinatissimi tappeti delle tastiere di Piero Frassi e i virtuosismi preziosi della chitarra di Andrea Lombardo.
Uno spettacolo di ampio respiro che, grazie alla qualità musicale della proposta, potrà essere apprezzato sia dal pubblico degli appassionati, che da coloro che si sono avvicinati da poco alle esibizioni musicali dal vivo.

sabato 6 febbraio 2010

Leo Boni 06/02/10

Avere la possibilità di assistere all'esibizione di Leo Boni è sempre un'esperienza di estrema piacevolezza, perché il Nostro riesce a conciliare le proprie indiscutibili doti musicali, a una verve istrionica che è propria di coloro che hanno la vocazione all'intrattenimento tout court.
Boni è un cantante chitarrista di indiscussa capacità, i numerosi riconoscimenti neritatamente conseguiti, sia nella "vecchia" Europa, che negli States, ne costituiscono ampia testimonianza. Ma limitare il personaggio alla "sola" capacità di espressione musicale è ingeneroso.
Leo Boni è un artista di razza, un capace alchimista sempre attentro ai dosaggi dei suoi spettacoli. Protagonista di intermezzi di dialogo, spesso surreali, dovuti alla capacità di catturare al volo qualsiasi spunto venga dal pubblico o dai comprimari, per improvvisare gag divertenti, che alterna alla presentazione impeccabile degli evergreen del grande Blues.
I locali dell'Associazione Dr.Jazz di Pisa, in via Vespucci 10, la sera di sabato 6 febbraio alle ore 22:00, saranno il palcoscenico che il chitarrista ha scelto per presentare il suo nuovo spettacolo, accompagnato da tre comprimari di indubbio valore: l'organista e cantante PeeWee Durante, molto attivo sulla scena europea, l'eclettico bassista Anacleto Orlandi, riferimento essenziale dell'esperienza dei Blue Gadjo e il solidissimo Matteo Sodini alla batteria.
Boni sarà la guida di un viaggio nelle sfaccettature del blues, attraverso la rivisitazione dei più noti brani della musica nera, con un occhio di riguardo all'amore di sempre: il mitico Ray Charles.